Sono abituati a maneggiare numeri, a far quadrare conti e bilanci di aziende e privati, ma quest’anno – così come un anno fa – spesso si ritrovano anche ad essere un po’ psicologi, per lo meno per i loro clienti più affezionati.
È stato un anno complicato per i commercialisti, italiani e varesini. E i mesi primaverili che, come sempre, sono i più caldi per raccolta di documenti ed elaborazione delle dichiarazioni dei redditi, in questo 2021 così complicato sono diventati bollenti. «La nostra categoria dal febbraio 2020 è costantemente sotto pressione – spiega Paola Castiglioni, presidente dell’ordine dei commercialisti di Busto Arsizio – Il nostro compito principale è stato quello di riuscire a districarci tra tutte le norme e i decreti emanati dal governo per affrontare l’emergenza da un punto di vista economico. Abbiamo analizzato bonus e crediti di imposta, ristori per le aziende, limiti e regole. Il tutto con tempistiche sempre molto strette e con testi e procedure spesso complessi». Insomma, parafrasando Leopardi, l’anno della pandemia per gli esperti del Fisco è stato sicuramente impegnato tra le sudate carte. E ora è tempo di dichiarazioni.
«Ora che abbiamo chiarito le norme – continua Castiglioni – dobbiamo gestirle nell’ambito delle dichiarazioni dei redditi. E le novità non sono poche». Certo non è semplice neppure per i clienti, che arrivano da un anno in cui non hanno potuto lavorare a pieno ritmo, molti di loro sono rimasti chiusi e, anche sul fronte privato e non solo imprenditoriale, c’è chi si è visto il reddito impoverito da cassa integrazione o occupazione ballerina. «Devo dire che la preoccupazione e l’ansia per i bilanci in qualche modo rivoluzionati è palpabile. Non solo adesso ma anche nei mesi precedenti- continua la presidente dell’ordine bustocco – è capitato di fare un po’ anche da psicologi per sostenere i nostri clienti».
In queste settimane, però, la concentrazione è tutta sui numeri. Gli esperti fiscali, proprio sulla base delle nuove norme di emergenza, sono chiamati a realizzare simulazioni e conteggi sulla base dei bilanci e delle attività aziendali. Certo è che un dato emerge chiaramente : il calo dei redditi e dei fatturati è notevole». Quest’anno, poi, c’è un altro fronte decisamente caldo. È il capitolo bonus e crediti di imposta, temi che suscitano notevole interesse anche sul fronte dei privati. «C’è una grandissima attenzione al super bonus dell’edilizia – sottolinea Paola Castiglioni – che però va gestito e spiegato nella maniera adeguata. Perché non è vero che qualunque tipo di intervento viene rimborsato dallo Stato. Ci sono paletti ben precisi che spesso non risultano così chiari». Spiegazioni e consigli, dunque, sono sempre richiesti.