Si chiamano “sconto in fattura” e “cessione del credito” le due agevolazioni fiscali legate alle detrazioni di imposta che rendono molto conveniente ristrutturare casa o cambiare classe energetica di un immobile.
Se ne sta parlando e scrivendo molto soprattutto da quando è entrato in vigore il pubblicizzatissimo “super bonus 110%”, spesso il contribuente non sa come richiederle, quale scegliere e come attivarle. Un aiuto arriva dallo Studio Commercialista Alessandro di Uboldo, che è specializzato in adempimenti di natura fiscale e contabile per aziende e privati. Si tratta di un piccolo studio commercialista, in cui lavorano la Dottoressa Angela Alessandro, iscritta all’albo dei Dottori commercialisti ed esperti contabili di Busto Arsizio (VA) dal 2012, e la collaboratrice Angela Lamonaca.
SCONTO IN FATTURA
Lo sconto in fattura consiste nella possibilità del contribuente di richiedere direttamente all’impresa che sosterrà i lavori uno sconto pari alla percentuale di detrazione spettante. La specificità di questa misura è che la spesa sostenuta dal cliente sarà già scontata della somma pari alla detrazione, fino all’importo massimo del bonus fiscale di riferimento. Ad esempio, una ristrutturazione edilizia del costo di 15 mila euro, soggetta al bonus ristrutturazione del 50 per cento, verrà fatta pagare solo 7 mila cinquecento euro al cliente. L’impresa acquisisce il credito e può usarlo in compensazione o cederlo a soggetti terzi, come le banche.
CESSIONE DEL CREDITO
La cessione del credito si basa sull’assunto che il credito, al pari di qualsiasi altro bene, possa essere ceduto a un costo. Si tratta di una misura che viene disciplinata dal 2012, ma che è ancora poco utilizzata. Il contribuente può cedere la detrazione ai fornitori dei servizi necessari alla realizzazione dell’intervento, oppure a soggetti privati o istituti di credito. In cambio, l’ente concessionario avvierà un piano di rimborso per restituire al contribuente la cifra corrispondente alla detrazione fiscale.
CHI PUO’ USUFRUIRNE
La particolarità di queste agevolazioni fiscali legate alle detrazioni di imposta è che possono essere usufruite anche da soggetti incapienti, ovvero quelli che non pagano l’Irpef, come ad esempio i titolari di partita Iva soggetti al regime forfettario che pagano solo un’imposta sostitutiva dell’imposta sui redditi. Questo allarga il bacino di persone che possono farne richiesta.
Le agevolazioni non riguardano solo interventi di ristrutturazione, ma anche di risparmio energetico, il Superbonus del 110 per cento, ecc…
MAGGIORI INFORMAZIONI
Studio commerciale- tributario Dott.ssa Angela Alessandro
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