Con una cena preparata con cura dagli allievi dei corsi di sala bar e cucina del Centro di Formazione Professionale di Luino un centinaio tra autorità, sponsor ed ex piloti vittoriosi nel rally del cuore sono stati protagonisti di una serata piacevole.
L’organizzazione dell’Asd Rally dei Laghi ha costituito l’occasione per incontrarsi, fare rete e affrontare le tematiche legate all’evento di scena a Maccagno, Luino, Varese, e nelle valli a nord della provincia nel fine settimana di sabato 1° marzo e domenica 2 marzo 2025. Il responsabile organizzativo, Andrea Sabella, ha colto l’occasione per rallegrarsi e perfezionare ogni anno di più il rapporto consolidato, nel ruolo di media partner, con il gruppo Sev Holding, ben rappresentato dalla capofila, il quotidiano La Prealpina, che dedica ampio spazio prima, durante (numerose ore di diretta video) e dopo l’evento, sia in versione cartacea sia digitale con il supporto dei social.
Poi Sabella ha precisato, a proposito del legame con gli enti locali del territorio che sostengono l’evento: «Siamo ambiziosi e il programma di quest’anno non lo nasconde: abbiamo ampliato il nostro raggio d’azione tornando al territorio luinese che ci vide iniziare nel 1991; grazie anche alla collaborazione con Corrado Spataro abbiamo coinvolto sindaci e autorità per tornare su prove fantastiche, come Forcora e Castendallo; in un futuro prossimo, con l’appoggio dell’Automobile Club Varese e con l’aggiunta del Cuvignone, potremo raggiungere un chilometraggio maggiore e poter ambire a uno step di validità superiore nell’ambito ACI Sport».
Proprio la presenza di numerose personalità ha caratterizzato la serata. Oltre al direttivo dell’Automobile Club Varese erano presenti numerosi sindaci, assessori e consiglieri dei Comuni interessati alla gara, rappresentanti delle due comunità montane (Valli del Verbano e Piambello), Forze dell’Ordine, Ascom Luino e molti appassionati. Tra questi non sono passati inosservati due beniamini del pubblico che proprio sulla Forcora e sulla strada di Bosco Valtravaglia si diedero battaglia nei primi anni ’90: Massimo Maneo e Giacomo Ogliari, capaci di vincere ben otto rally varesini in due; Maneo, già campione italiano di gruppo N nel 1984, è l’unico pilota che è stato in grado di vincere sia il Rally Aci Varese che il Laghi; Ogliari è invece il detentore del maggior numero di vittorie del Laghi, con ben cinque successi.
La serata si è rivelata interessante per aver focalizzato l’attenzione sulle novità principali che vanno ad aggiungersi a un pentagramma ormai consolidato. Se tre conferme importanti sono la sede d’arrivo nel cuore della città di Varese (domenica 2 marzo, ore 14.45), la prova della Valganna e il parco assistenza e riordino a Caravate (mobilitati i Comuni di Caravate e Gemonio) con l’ospitalità negli ampi spazi della cementeria Colacem (presente alla serata il direttore, l’ingegner Gianni Cecchini), sono almeno quattro le novità di rilievo che interessano numerose Comunità. Sabato 1° marzo, ore 15.31, seguita al briefing, la gara scatta dalla zona del lungolago di Maccagno. Poi l’inedita configurazione della prova speciale di Forcora che parte da località Belvedere-chiesetta San Rocco di Campagnano e termina al passo. Quindi il riordino nel cuore del centro storico e shopping di Luino – via Vittorio Veneto. Infine l’ennesima novità con quattro località unite in una stessa prova speciale che scaverà ampi distacchi in classifica: la partenza dal borgo di Grantola, si sale verso Bosco Valtravaglia (Comune di Montegrino) poi si raggiunge Castendallo, si sale al Sette Termini e si ridiscende a Fabiasco (Comune di Cugliate). In questa esatta configurazione non è mai stata percorsa. La novità assoluta alimenta le aspettative e amplifica l’impegno delle Comunità interessate al doppio passaggio, domenica 2 marzo.
Per concludere un ringraziamento da parte degli appassionati al Comune più ospitale. È Montegrino Valtravaglia che sarà interessato sia sabato sia domenica: il primo giorno, dalle ore 8.30 alle 12.30 per 2400 metri, si svolge lo shakedown dal laghetto; nel pomeriggio poi la prova del Sette Termini che chiude la prima tappa. La domenica il doppio passaggio da Bosco e Castendallo della speciale che scatta dal borgo di Grantola.
(foto Caldani, Fabbro, Laurenti, Maiocchi)