Uno a uno, palla al centro. Tutto si deciderà nel prosieguo delle contese. Non è soltanto l’esito di Napoli-Inter, bensì il finale della prima tappa del 33esimo Rally dei Laghi. Sulla prova iniziale, la rediviva Forcora, Andrea Crugnola parte con un ritmo elevato, guadagna mezzo secondo al km e mette tutti in fila, staccando Giò Dipalma di 4”9 e Simone Miele di 7”3. Nella seconda speciale, valicando il passo di Sette Termini, da Montegrino a Cugliate, il 35enne campione italiano – con il fido Andrea Sassi al fianco – lambisce il bordo del bosco in una curva scivolosa con la parte laterale della Citroen C3: una gomma si sgonfia lentamente sopra Fabiasco e il pilota di Calcinate del Pesce non osa più di tanto nel finale. Risultato: il cronometro è più favorevole a Giò Dipalma e a “Cobretti” che rosicchiano 4 decimi al leader, chiudendo la tappa con uno svantaggio di soli 4”5. Terzo è l’olgiatese Simone Miele, navigato da Robi Mometti, con il raddoppio del distacco sulle due prove: i due giungono al bagno di folla nel cuore di Luino con un distacco di 14”9. Il podio provvisorio del Laghi vede tre auto differenti sui tre gradini: in alto la rossa Citroen campionessa italiana del team Fpf Sport, seguita dalla bianca Volkswagen Polo GTI del team Roger Tuning e dall’azzurra Skoda Fabia RS di One Dream Racing.
Pronostici rispettati? Diremmo di sì, con distacchi minimi che lasciano aperta ogni prospettiva in vista della frazione conclusiva di domenica 2 marzo. Un fatto è certo: la lunga prima prova della mattina, che scatterà da Grantola (quasi 15 km), scaverà ampi distacchi e, oltre al talento di guida, occorreranno resistenza fisica e perfetta sintonia tra pilota e navigatore con i quattro cambi di ritmo tra salita e discesa. Dietro ci attendiamo una seconda tappa di reazioni e rimonte. Alex Re, comasco dal piede pesante, ai primi km con la Fabia Rs è a soli 2”7 da Miele. E tra il quinto Andrea Spataro con Alessia Muffolini (Vw Polo GTI) e il sesto Riccardo Pederzani con Martina Omacini (Fabia RS) ci sono appena 2”8. E il 26enne di Gavirate promette sorpassi dopo non aver guidato bene in discesa su Fabiasco che ha definito “saponosa”. Ma Spataro è un osso duro: duello aperto. Interessante anche la lotta tra Pippo Pensotti con Gabriele Falzone (Fabia Rs) che precede di 1”1 Ale Ripoli con Edo Brovelli, a parità di auto. Chi reagirà dopo una frazione opaca, a causa dell’assetto sfavorevole, è Beppe Freguglia con Marco Pollicino, noni: per attaccare cambia molle e ritara gli ammortizzatori sulla gialla Fabia. Gran lotta per aggiudicarsi le classi con due ruote motrici: i fratelli Maran (Clio Super 1600) precedono di 12” Moreno Cambiaghi con Giulia Paganoni (208 rally4). In scia Alex Vittalini (Ds3), Fabrizio Vagliani (Clio), Mattia Broggi (208) e Marco Rodili (Fabia). Piazza n.20 per il romano Simone Di Giovanni (208). Conta di rientrare nel super rally oggi la nipotina di Cesare Fiorio, Maria Paola: nello shakedown sulla sua Clio N3 ha ceduto la forcella del cambio. Si è ritirato sulla prova di casa, la Forcora, Andrea De Nunzio che l’anno scorso visse una stagione esemplare. Sfortuna per la rottura della pompa benzina per Luca Laiola (Peugeot 208).
Raggiante a fine tappa il vertice organizzativo di Asd Rally dei Laghi. Scenario di partenza da cartolina sul lungolago Girardi di Maccagno, tanto pubblico lungo la nuova prova di Forcora e a Luino. E pericolo scampato per le bizze del meteo che hanno sfiorato il rally: mattinata nebbiosa, nevischio in quota. Poi il sole ad asciugare l’asfalto.
(foto Blitz)