II Ministero dell’Economia e delle Finanze studia il modo di ridurre le tasse e anche se ancora non c’è una proposta gli esercizi di studio fatti contribuiranno al dibattito sulla riforma fiscale.
Due sono i sistemi di tassazione Irpef individuati alternativi all’attuale, a tre scaglioni di aliquote e ad aliquota continua sul modello tedesco. Entrambi i modelli avrebbero per effetto una riduzione del peso fiscale sui redditi Irpef, un aumento del Pil e un calo della disoccupazione. Per il primo il minor gettito calcolato è di 19 miliardi, per il secondo di 20 miliardi e le risorse impegnate richieste sono rispettivamente oltre 10 miliardi e 11 miliardi.
Entrambi i modelli non solo ottengono l’obiettivo di una riduzione del prelievo per tutte le fasce di reddito, ma aggiustano la progressività dell’imposizione sanando l’impennata della curva della tassazione sui redditi medi, ovvero dopo i 28.000 euro e in particolare fra i 35.00-45.000 euro dove l’aliquota effettiva raggiunge il 60% superando di oltre 20 punti l’aliquota legale.
Con il Sistema Irpef a 3 scaglioni le aliquote vanno dalle attuali 5 a 3 e contemporaneamente vengono modificati gli scaglioni. Il primo scaglione con aliquota al 23% si estende fino a 25.000 euro. Sopra i 25.000 e fino ai 55.000 euro si passa all’aliquota del 33%. Sopra i 55.000 l’aliquota passa al 43%. Inoltre il nuovo profilo delle detrazioni agevolerebbe i contribuenti con redditi più bassi, compensando pienamente l’aggravio di aliquota registrato nell’intervallo fra 25.000 e 28.000 euro (attualmente con aliquota legale al 27%). Attuando questo modello il Mef stima minori entrate Irpef di circa 19 miliardi di euro mentre la riduzione della spesa pubblica, ovvero il minor trattamento integrativo per i dipendenti (riassorbito dalle detrazioni) è pari a circa 8,4 miliardi di euro. Le fasce di reddito più avvantaggiate rispetto al sistema attuale sono la fascia da 8-15.000 euro (beneficio medio 481 euro), e 40-55.000 (beneficio medio 1.012 euro). Secondo il Mef questo modello determinerebbe un aumento del Pil dello 0,727%. e favorirebbe di più l’occupazione dei lavoratori altamente qualificati (+1,38%) rispetto al modello tedesco.
Sistema ad aliquote marginali continue è usato solo in Germania. La progressività è assicurata da un algoritmo. L’obiezione più forte è che le formule costituiscono un elemento poco comprensibile e di difficile applicazione per il cittadino. I sostenitori del sistema suggeriscono che basterebbe una “App appositamente dedicata” per rendere comprensibile e “facile” per tutti individuare la propria aliquota marginale ed effettiva. Il modello esaminato dal Mef prende in considerazione le aliquote medie e non quelle marginali. E’ stato mantenuto il “bonus” di 100 euro fino alla soglia di 15.000 euro e l’aliquota massima del 43%. Inoltre il sistema necessita di correttivi idonei per neutralizzare gli effetti penalizzanti su alcuni contribuenti. Anche questo sistema aggiusterebbe la curva sui redditi tra i 40 e i 50 mila euro di reddito con un beneficio medio di 805 euro.