“Il problema con la proroga del Superbonus 110% al 2023 è che tutti i giorni sentiamo una versione diversa. Ora la proroga sembra scontata, ma si tratta solo di parole” dice Massimo Colombo, presidente di Ance Varese (l’Associazione nazionale dei costruttori edili)”.
“Per chi lavora nell’edilizia si tratta di uno strumento essenziale e auspico che i tempi si allunghino soprattutto per i condomini, che si trovano ad affrontare situazioni complesse e stentano a procedere“. Continua Massimo Colombo che spiega che il Superbonus 110%, il cui obiettivo è rendere gli edifici più efficienti dal punto di vista energetico e più sicuri, ha fatto molto per la categoria ma potrebbe fare molto di più, «dato che a febbraio in Italia risultavano 9.700 interventi su immobili che avevano superato il 30% dello stato di avanzamento lavori, su un bacino potenziale di un milione: una percentuale che può valere anche per la provincia di Varese. Nel 2021 il superbonus potrebbe valere 6 miliardi di fatturato, 21 con l’indotto, un punto di Pil».
I nodi burocratici, però, sono difficili da superare, e ad esempio preoccupa gli amministratori la necessaria assunzione di responsabilità, con l’Agenzia delle Entrate che può negare il credito d’imposta ed elevare sanzioni in caso di problemi. Da qui un recente accordo di collaborazione tra Ance e Anaci, Associazione nazionale amministratori condominiali, proprio per dare una spinta all’applicazione del Superbonus. Quanto al mercato immobiliare, Colombo è ottimista, perché “nel 2021 dopo molti anni gli indici sono tutti positivi e abbiamo superato un 2020 segnato dalla pandemia in un cui un calo c’è stato ma inferiore ai timori, con un dinamismo apprezzabile soprattutto fuori da centri maggiori, e quindi anche in provincia di Varese“.