Già 6.384 interventi per 1,12 miliardi di euro
Si dice spesso che l’Italia e gli italiani diano il meglio nelle situazioni di difficoltà. E, a quanto pare, l’economia in tempo di pandemia sta confermando questa tendenza. Tanto che i numeri migliori del previsto hanno permesso al Governo di prorogare le agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie almeno fino al 2023: Ecobonus, Superbonus e Bonus Facciate.
È previsto nel Nadef, la Nota di aggiornamento del Documento di economia a finanza. I dettagli su quali bonus e sugli stanziamenti per ciascun incentivo devono essere ancora studiati ma, stando a quanto messo nero su bianco, le risorse ci sono. Nel Nadef si evidenzia che già durante il 2020 i bonus a favore dell’edilizia avevano dato buoni riscontri. In quei dodici mesi, benché tutte le componenti degli investimenti abbiano mostrato un arretramento, l’entità del calo è risultata eterogenea. Gli investimenti in mezzi di trasporto hanno subìto la riduzione più ampia (-28,1 %), seguiti da quelli in macchinari e attrezzature (-12,1%), mentre quelli in costruzioni hanno presentato una caduta relativamente meno profonda (-6,3 %), «probabilmente attenuata», è la conclusione di Palazzo Chigi, «dai provvedimenti governativi a favore del settore quali, a titolo esemplificativo, Superbonus, Bonus facciate e Bonus ristrutturazioni».
È dunque innegabile che il Superbonus 110% traini il settore edile e, in generale, l’economia: secondo i dati elaborati da Ance , gli interventi legati all’incentivo sono in tutta Italia 46.195 per un valore di 7,5 miliardi di euro. Solo a settembre si è registrato un aumento pari a +24,4% nel numero di interventi e del +31,8% nell’importo, ovvero circa 9mila interventi in più per 1,8 miliardi di euro. Gli interventi riguardano prevalentemente edifici unifamiliari (51,2% del totale) e unità immobiliari indipendenti (34,9%). Tuttavia si evidenzia la crescita della quota relativa ai condomini, pari, oggi, al 13,9% (era il 7,3% agli inizi di febbraio). Al primo posto c’è la Lombardia con 6.384 interventi, per un importo di 1,12 miliardi, Lazio (4.583, 747 milioni) e Veneto (5.780, 732 milioni). Ottime le performance di quattro regioni del Sud: Campania (3.064, 627 milioni), Sicilia (3.454, 513 milioni), Puglia (2.980, 430 milioni, e Calabria (1.972, 327 milioni).
Si riducono le pratiche burocratiche
Sul fronte del Superbonus 110% altre novità nell’ottica dello snellimento delle pratiche burocratiche, come la dichiarazione di legittimità dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Il Governo ha infatti introdotto la Cila unica, con un numero ridotto di informazioni richieste in fase di compilazione: è sufficiente una dichiarazione del progettista dell’intervento edilizio che confermi la conformità dei lavori che si vanno a realizzare. Questa semplificazione è applicata anche alle parti dell’edificio che necessitano di manutenzione straordinaria, come la demolizione o la ricostruzione. Beneficiano di questo allargamento persone fisiche fuori dall’esercizio d’impresa, condomini, cooperative di abitazione a proprietà indivisa, istituti delle case popolari, organizzazioni di volontariato e associazioni, società sportive dilettantistiche. E poi alberghi, agriturismi, ristoranti, impianti sportivi, scuole paritarie, strutture religiose, case di cura, convitti, seminari e conventi, orfanotrofi e ospedali. Per questi ultimi rimane il vincolo rappresentato dal volontariato.
Giardini pensili, pozzi e impianti di irrigazione con lo sconto del 36%: il Bonus Verde si estende a case singole e palazzi
Tra i bonus casa prorogati dalla Legge di Bilancio 2021 compare anche il Bonus verde, ossia una detrazione fiscale del 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, comprese le recinzioni, le pertinenze, la realizzazione di pozzi, le coperture a verde, i giardini pensili e gli impianti di irrigazione. Danno diritto al bonus gli interventi straordinari, cioè le opere che si inseriscono in un intervento relativo all’intero giardino o area interessata e che portino alla sistemazione a verde ex novo o al rinnovamento dell’esistente. L’agevolazione fiscale che si applica nella dichiarazione dei redditi, deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo e deve essere calcolata considerato un limite massimo di spesa pari a 5.000 euro per ciascuna unità immobiliare avente uso abitativo.
La detrazione massima che si potrà ottenere è pari a 1.800 euro. Il beneficio non è previsto per gli immobili aventi una destinazione diversa da quella abitativa, come negozi o uffici. In caso di lavori effettuati su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio di una professione o un’attività commerciale, la detrazione si riduce della metà.
Anche le spese sostenute per interventi effettuati su parti comuni di edifici condominiali potranno essere portate in detrazione. Resta valido il limite massimo di 5.000 euro per ciascuna unità immobiliare a uso abitativo. La detrazione spetterà a ciascun condomino nei limiti della sua quota millesimale, purché egli abbia contribuito economicamente all’esecuzione dei lavori.
Non rientrano nel Bonus verde 2021 la manutenzione ordinaria di giardini già esistenti e con regolarità periodica e quindi non producendo di fatto alcun lavoro innovativo o modificativo di quanto indicato nel precedente paragrafo, l’acquisto di attrezzature specifiche per la cura del giardino (pale, picconi, tagliaerbe) e gli interventi lavorativi in economia da parte del proprietario (ovvero acquistando i materiali). Il Bonus verde è riferito all’immobile per il quale vengono effettuati i lavori, e non alla persona proprietaria o titolare di un diritto sull’immobile. Pertanto, ogni persona fisica può sommare le detrazioni per le spese sostenute su ciascun immobile di sua proprietà.
Tutti i casi sul poster di Enea
È possibile condensare tutte le principali informazioni sui bonus legati all’edilizia in un unico, mega poster? Sì. Ci è riuscita Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), che ha pubblicato la nuova edizione del super riassunto che riepiloga le detrazioni fiscali per le abitazioni e i condomini a disposizione dei cittadini e dei professionisti del settore. Nel poster sono indicate tutte le diverse forme di detrazioni fiscali e quindi Ecobonus, Bonus Casa, Sismabonus, Bonus verde, Bonus facciate e Superbonus 110%. Su di esso, oltre a condensare con un solo colpo d’occhio tutte le principali informazioni legate alle agevolazioni messe in campo per ammodernare la casa, vengono messe in evidenza le caratteristiche e i vantaggi delle diverse misure di incentivazione per l’edilizia. E cioè: la percentuale di detrazione applicabile, il limite di spesa, la tipologia di bonus, i beneficiari, gli interventi ammissibili, la scadenza e la possibilità della cessione del credito e dello sconto in fattura. Il prospetto riepilogativo è stato realizzato dalla software house Logical soft e supervisionato dagli esperti del dipartimento Unità efficienza energetica dell’Enea.