Come si fa a dire di no a un clima ideale in casa o in ufficio, mentre fuori impazza l’afa e si riesce a malapena a respirare?
Inutile negarlo: molti rinunciano all’acquisto di un condizionatore perché spaventati dai costi, ovvero dall’esborso iniziale per l’acquisto e dal “peso” in più sulla bolletta della luce. Ma sono ostacoli che oggi come oggi possono essere agevolmente superati. Basti pensare, ad esempio, che si può ottenere uno sconto fiscale del 50% se si decide di acquistare un impianto a pompa di calore, destinato cioè non solo alla climatizzazione estiva ma anche a quella invernale. Il Fisco premia la possibilità di rimandare così l’accensione degli impianti di riscaldamento a gas. E in questo modo si può sfruttare anche il bonus mobili, perché l’intervento rientra nell’ambito delle ristrutturazioni: un altro sconto fiscale del 50% su un massimo di ben 16.000 euro, a disposizione per rinnovare l’arredamento di casa.
Per quanto riguarda poi le caratteristiche degli apparecchi più moderni, da un punto di vista economico dà una grossa mano al portafoglio la tecnologia a inverter, capace di ottimizzare i consumi modulando la potenza in base alla temperatura ambientale, senza accensioni e spegnimenti continui. Ed è naturalmente meglio scegliere classi energetiche elevate. Il consiglio è di non scendere sotto A++ e A+++: un condizionatore di classe energetica A+++ può consumare ad esempio il 40% in meno rispetto a uno di classe B.
Ma il vero asso nella manica è lo specialista al quale affidare un iter che va dal sopralluogo alla posa, fino appunto alla presentazione delle pratiche fiscali. Il soggetto giusto per farsi guidare nella scelta del condizionatore, arrivando al perfetto punto d’incontro tra disponibilità economica, caratteristiche ed esposizione degli ambienti, e potenza dell’impianto.