Scelte e pianificazione. “Ogni pandemia ha portato trasformazioni in architettura”. Elena Brusa Pasquè: “Il nostro lavoro incide sull’ambiente e sul tessuto urbano”.
Come sono cambiati gli ambienti, le case, le pianificazioni urbanistiche per effetto di ciò che abbiamo vissuto nell’ultimo anno? A tracciare il quadro è l’architetto Elena Brusa Pasquè, presidente dell’Ordine degli Architetti.
Quali sono le nuove esigenze abitative a Varese?
“Per capire quali saranno i modelli di residenze del futuro a Varese, occorrerebbe aprire un dibattito su come cambierà il mondo del lavoro in questa città e come si modificherà la sua economia. Dobbiamo chiederci oggi come andremo a produrre la nostra parte di Pil nei prossimi decenni e dalla risposta che ci daremo, potremo formulare ipotesi su come sarà la residenzialità del futuro a Varese”.
Quale importanza riveste il verde?
“Varese è una città diffusa e se questo sembrava un difetto, oggi è diventato un pregio. Varese offre più verde anche nelle residenze, come molte ville e villette situate anche in città, con condomini con ampi terrazzi immersi in giardini e poi molte aree cani e molti parchi pubblici. L’uomo ha bisogno di rapportarsi con la natura per superare le proprie depressioni e la sua solitudine e per questo la biofilia sta prendendo forza. La biofilia è un’ipotesi scientifica proposta da Edward O. Wilson che rilevava empiricamente nell’essere umano la “tendenza innata a concentrare il proprio interesse sulla vita e sui processi vitali”. Il termine “biofilia” significa riconnettersi con le nostre vere radici, che non crescono nel cemento”.
Case a impatto zero? E’ questo il futuro tassativo?
“Certamente è così e dal 1° gennaio 2021, infatti, è obbligatorio progettare edifici nZEB in tutta Italia, se si fanno ristrutturazioni di primo livello o nuove costruzioni, siano essi pubbliche o private. Il termine nZEB è l’acronimo di nearly Zero Energy Building e vuole indicare un edificio con consumo energetico pari quasi a zero. Entro il 2030 le emissioni nocive in Europa dovranno essere ridotte “di almeno il 55%” rispetto ai target del 1990. Se non raggiungeremo questo obiettivo saremo tassati in modo significativo e quindi ben vengano misure come il superbonus 110% o gli ecobonus che non sono stati introdotti solo per rilanciare l’economia post pandemica”.
Qual è il ruolo degli architetti nelle scelte urbanistiche?
“Ogni pandemia ha portato con sé trasformazioni in architettura e nell’economia. L’architetto Stefano Boeri è stato capofila dei grattacieli verdi in tutto il mondo e l’architetto Mario Cucinella con le sue case costruite con le stampanti Tre-D farà atterrare i suoi progetti sulla Luna o su Marte. L’architetto Cino Zucchi con i suoi “innesti” insegna a progettare su territori già costruiti con leggerezza e rispetto. Gli architetti stanno al futuro del modo di costruire come i virologi spiegano l’andamento delle pandemie. È molto importante il ruolo dell’architetto perché il suo lavoro incide sull’ambiente e sul tessuto urbano e ne determina la qualità della vita”.