Ecco i documenti che il committente della ristrutturazione edilizia deve verificare prima di avviare i lavori.
1) Certificato di iscrizione alla Camera di commercio, con oggetto sociale inerente alla tipologia dell’appalto.
2) Documento di valutazione dei rischi.
3) Documentazione riguardante macchine, attrezzature e opere provvisionali.
4) Dichiarazione dell’organico medio annuo distinto per qualifica con i riferimenti Inps, Inail e Cassa edile.
5) Durc, Documento unico di regolarità contributiva.
6) Dichiarazione del contratto collettivo applicato ai lavoratori dipendenti: basta un’autocertificazione nei cantieri con meno di 200 uomini giorno (inteso come, per esempio, 5 lavoratori per 40 giorni di lavoro ciascuno) o e con lavori che non comportano rischi particolari, ovvero circa 100.000 euro d’importo complessivo.