Bonus mobili ed elettrodomestici utilizzabile con ristrutturazioni
Anche il 2021 porta con sé il bonus mobili ed elettrodomestici e si tratta di una bella occasione per rinnovare l’arredamento e per rendere più efficienti vari apparecchi casalinghi dal punto di vista energetico
Oltretutto il tetto di spesa che sarà di nuovo rimborsato al 50% in dieci quote annuali come sgravio fiscale è stato innalzato dall’ultima Legge di bilancio ed è passato da 10mila a 16mila euro. Cosa c’entrano però mobili ed elettrodomestici con le ristrutturazioni? C’entrano eccome, perché il bonus mobili ed elettrodomestici spetta solo là dove ci siano anche lavori di ristrutturazione edilizia per i quali si gode della relativa detrazione fiscale (si tratta del cosiddetto bonus ristrutturazione).
I parametri potrebbero però cambiare in futuro, in relazione al fatto che gli elettrodomestici devono essere almeno di classe A+ (A per forni e lavasciuga): lo chiede infatti Legambiente dopo che l’Unione Europea ha introdotto in tutti i Paesi membri – è cosa di pochi giorni fa – «la nuova e migliorata etichetta energetica per gli elettrodomestici» venduti anche online. Per Legambiente questo «è un momento importante per il Green New Deal, pilastro politico della Commissione Europea per garantire un futuro più sostenibile ai suoi cittadini», ma richiede anche cambiamenti a livello legislativo. E in particolare risulta «fondamentale una revisione dei parametri per gli incentivi del Bonus mobili ed elettrodomestici da parte dell’Agenzia delle Entrate», secondo i partner dei progetti Belt e Label 2020, due iniziative volte a facilitare i consumatori nella transizione dal vecchio al nuovo sistema.
Fin dalla sua nascita, nel 1994, l’etichetta energetica è stata una delle iniziative più di successo dell’Ue, perché aiuta i consumatori nella scelta di prodotti efficienti e sostenibili dal punto di vista energetico consentendo anche risparmi sui consumi, spiega ancora Legambiente. «La normativa attuale per l’ottenimento del Bonus mobili ed elettrodomestici, facendo riferimento alla vecchia etichettatura incentiva gli elettrodomestici dalla classe A+ (o almeno dalla classe A per lavasciuga e forni) in su, mentre per quei prodotti immessi sul mercato a partire da oggi con la nuova etichetta, manca ancora una chiara indicazione da parte della Agenzia delle Entrate».
Quanto alle etichette, la scala corrente dalla A+++ alla G viene sostituita da una più semplice che va dalla A alla G, senza il simbolo più (+). La nuova etichetta sarà introdotta per elettrodomestici quali frigoriferi, congelatori, lavatrici e lava-asciugatrici, lavastoviglie, televisori e display elettronici. I modelli di prodotti vecchi potrebbero mostrare l’etichetta precedente fino a fine novembre 2021. Le nuove etichette, in una scala da A a G in sette colori, riguarderanno inizialmente quattro categorie di prodotti: frigoriferi e congelatori, lavastoviglie, lavatrici e televisori (inclusi monitor esterni). Dal 1° settembre sarà la volta di lampadine e lampade.
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