Fuga dalla metropoli: aumenta l’interesse immobiliare per l’alto varesotto alla ricerca di una miglior qualità della vita e del lavoro.
Siamo da poco più di un anno in emergenza sanitaria e già si riescono a vedere i riflessi che il lockdown e lo smart working hanno prodotto sul mercato immobiliare. Lo riferisce Gruppo Leccese, importante costruttore immobiliarista della provincia di Varese e soprattutto grande conoscitore del mercato. Il dato più significativo, e totalmente imprevisto nell’era pre Covid, è che numerose persone hanno voluto – o stanno pensando di – cambiare casa, scegliendone una più grande e in un contesto più gradevole, ad esempio sul lago Maggiore o ai piedi delle Prealpi.
Fino a qualche anno fa il bilocale in posizione strategica, magari nell’hinterland milanese, era considerato un’ottima soluzione abitativa per una coppia, al punto di essere una vera e propria moda a cui era collegato un esodo dalla provincia alla metropoli. Oggi, al contrario, si fa largo l’esigenza di avere abitazioni più grandi, dove sia possibile coniugare la vita della famiglia con le necessità professionali. Lavorare da casa richiede maggiori spazi, più silenzio e possibilità di isolarsi. Lo si è visto durante il lockdown della scorsa primavera, in cui in molti casi è stato difficile vivere tutti insieme, in abitazioni trasformate di colpo e contemporaneamente in locali polifunzionali – scuola per la DAD, asilo e ufficio – con il disagio di tutti e senza lo sfogo di un giardino o almeno di un balcone.
LA CASA“SMART”
L’avvento dello smart working è stato dirompente nella nostra società. Gli esperti concordano nell’affermare che non si tornerà più indietro. Anche quando cesserà l’emergenza sanitaria, si lavorerà di più da casa, soprattutto per svolgere i compiti che richiedono maggiore concentrazione. Parallelamente si diffonderà sempre di più l’esigenza di avere un’abitazione più grande. Provvista di una sala studio, di un’area esterna per far giocare i bambini, o magari dedicarsi all’hobby del giardinaggio, dell’orto, o addirittura dell’allevamento di piccoli animali da cortile che non a caso ha visto proprio in questo periodo un’esplosione di interesse.
Essendo meno importante vivere vicino al luogo di lavoro, va in secondo piano l’esigenza di abitare in località fornite di mezzi pubblici, autostrade e servizi. E diventa attrattivo acquistare un immobile fuori città, una villa o magari anche un appartamento in un condominio immerso nel verde, con spazi all’aperto privati. L’abitazione a Milano, solo quando serve, può essere sostituita da un ufficio, magari in condivisione. Scegliendo di trasferire la prima casa nell’alto varesotto si privilegia la qualità della vita e un contesto più rassicurante, piacevole e salubre dove far crescere i figli.
La vicinanza ai laghi è uno dei punti di forza della nostra provincia, tanto che le località preferite dai nuovi abitanti si trovano nel tratto di sponda tra Maccagno, Luino, e con un particolare interesse per Brezzo di Bedero. Nonostante l’aumento della richiesta, i prezzi continuano ad essere competitivi: nel centro di Luino, per esempio un’abitazione nuova costa da 2200 a 2800 euro al metro quadrato. Mentre a Busto Arsizio, una delle località preferite da chi lavora a Milano, gli immobili nuovi possono raggiungere i 3100 euro al metro quadrato.
Il Covid ha segnato la rivincita della provincia. Lo dimostrano le rilevazioni della società di ricerca Nomisma, che fotografano una contrazione del 16,9 per cento delle compravendite nelle grandi città a fronte invece di un dato con il segno più per i territori della provincia (+ 1,7 per cento). Bene anche le zone di confine con la Svizzera, scelta da chi lavora in Canton Ticino per ragioni di comodità e convenienza.
TORNA LA VILLEGGIATURA
Il Covid ha prodotto effetti anche sugli immobili in località turistiche, una volta degne solo di permanenze giornaliere, che oggi diventano attrattive come luogo di vacanza. Da sempre la nostra provincia è meta di turismo da tutta Europa, in particolare dalla Germania e dall’Olanda. Adesso sta tornando di moda la villeggiatura di un tempo, che vede persone residenti nelle grandi città (in particolare a Milano) acquistare una seconda casa nell’alto varesotto, che può essere fruita tutto l’anno, anche per brevi weekend.
“Noi viviamo in una bella zona, poco distante da Milano, che presenta condizioni di prezzo convenienti. E’ una zona di grande interesse sia paesaggistico che immobiliare. Se viene apprezzata tanto dai turisti stranieri ci sarà un motivo – afferma Antonello Vito Leccese, amministratore delegato del Gruppo Leccese Agency – Troppe volte puntiamo a promuovere i territori degli altri, e non siamo molto attenti a pubblicizzare il nostro. Ad esempio, sul lago Maggiore, nel tempo libero si può andare in barca e fare passeggiate nei boschi. Si sta in tranquillità, forse più che al mare. Per raggiungere la costa marittima, oggi, si rischia di trascorrere ore in code nel traffico. Il lago Maggiore è più vicino, più rilassante e più selettivo”.
IL SUPER BONUS
Il super bonus, misura introdotta per dare un aiuto all’ambiente attraverso un miglioramento delle performance energetiche degli edifici, sta dando una seconda giovinezza a immobili da ristrutturare. Grazie a questo strumento, anche fabbricati datati possono diventare nuovamente appetibili dal mercato.
MAGGIORI INFORMAZIONI
Gruppo Leccese Real Estate
Via XXV Aprile, 24 – Luino
Tel: 0332.535528
Web: gruppoleccese.it
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