Anche gli edifici con irregolarità possono usufruire del Superbonus. Lo ha confermato il ministero dell’Economia e delle Finanze rispondendo a un’interrogazione del Pd. Il caso posto in Commissione era quello di un condominio provvisto di concessione edilizia e di titolo abitativo, costruito in difformità dal progetto originario, insanabile da un punto di vista urbanistico ma reso alienabile con il ravvedimento dei condòmini, dopo aver pagato la sanzione prevista dal Comune di appartenenza. I condòmini hanno pagato la sanzione, pari al doppio del costo di produzione e ora si erano dimostrati interessati alla realizzazione degli interventi agevolati con il Superbonus. Che fare? Il Mise ha spiegato che gli interventi oggetto del Superbonus sono realizzabili mediante comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila) e che la presentazione non richiede l’attestazione dello stato legittimo. Per usufruire del Superbonus è stato messo a punto il modello Cilas, cioè una Cila speciale. L’introduzione della Cilas e l’aver messo nero su bianco che non è necessaria l’attestazione dello stato legittimo degli immobili, ha destato qualche dubbio in merito alla possibilità che siano tacitamente sanati eventuali abusi edilizi. In realtà, gli abusi possono essere segnalati perché con la Cilas l’aspetto fiscale è separato da quello della regolarità edilizia e rende inalterate tutte le prerogative di controllo da parte dei Comuni.