Detrazione Irpef del 50% per ristrutturazioni iniziate dal gennaio 2021
Nella marea di bonus e agevolazioni fiscali sull’edilizia, il comparto dell’illuminazione è rimasto un po’ più al buio. Qualche incentivo è previsto ma, rispetto al fiume di denaro investito dallo Stato in altri comparti, si tratta di una minima parte. Nonostante ciò, il comparto sta ugualmente andando bene. D’altronde se si ristruttura casa, non si può lasciare indietro uno degli aspetti fondamentali in un mondo sempre più basato sull’immagine e sul senso della vista. «Il rinnovamento dell’illuminazione in un’abitazione», spiega Daniele Bettazzi, titolare di Freelight, azienda di Busto Arsizio, «può ricevere degli incentivi soltanto in alcuni casi specifici. Come nel caso del Bonus mobili».
Per chi ha effettuato lavori di ristrutturazione nel 2020 o ha intenzione di metterli in cantiere nel 2021 è possibile infatti avere una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, tra i quali sono compresi anche gli apparecchi di illuminazione. Il Bonus Mobili è stato prorogato e trova quindi applicazione anche per gli acquisti che si effettuano nel 2021, tuttavia, il beneficio può essere richiesto solo se l’intervento di ristrutturazione edilizia è iniziato a partire dal 1 gennaio 2020. Rientrano tra i mobili agevolabili anche gli apparecchi di illuminazione, che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro. Per il 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è elevato a 16.000 euro. Per usufruire dell’agevolazione è necessario che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici. «Comunque», conclude Bettazzi, «anche senza bonus lavoriamo bene lo stesso, perché chi deve cambiare l’illuminazione in casa, lo decide a prescindere dalle agevolazioni».