Federlegno: già 3.000 in Italia, di cui il 90% destinati al residenziale.
Quante volte, andando in Alto Adige, in Valle d’Aosta o, in generale, in montagna, si resta ammirati dalle case in legno. Malghe, casette, pensioncine dove il legno è il protagonista assoluto della costruzione, coi gerani a farla da padrone sui balconi e un ordine che incute serenità e pace, inserendosi perfettamente col paesaggio. Di fronte a tanta bellezza, spesso nasce l’idea: perché non costruire e andare a vivere in una casa di legno, magari prefabbricata, anche nel Varesotto? Certo, bisogna trovare anche un contesto adatto, nel verde, perché in città o accanto a qualche palazzone, stonerebbe un po’. Tuttavia la tendenza verso un’abitazione lignea si è innescata anche nell’Italia extra-montana. Secondo i dati di Federlegno sono già più di 3.000 le case prefabbricate in legno, di cui il 90% destinate al residenziale, per una stima di valore complessivo del costruito pari a circa 700 milioni di euro.
Insomma, se per tanti anni l’edilizia modulare veniva associata a costruzioni temporanee, il trend è stato invertito e un’altra spinta al settore può giungere dal Superbonus 110%, un’agevolazione concessa anche ai proprietari di alloggi prefabbricati in legno. Per esempio nel caso in cui si demolisca e si ricostruisca in maniera green e innovativa. Un esempio è costituito dalla cosiddetta demoricostruzione in bioedilizia, ovvero se si eseguono la demolizione e la ricostruzione dello stesso fabbricato. Con questo metodo, chi commissiona una casa prefabbricata ha diritto al Superbonus. Di più: i lavori di ricostruzione di una casa prefabbricata garantiscono i requisiti minimi di prestazione energetica, assicurando il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, uno dei capisaldi di questo beneficio legato agli immobili, o, nei casi in cui non sia possibile, il conseguimento della classe energetica più alta, dimostrabile mediante l’Attestato di prestazione energetica (Ape).
E per quanto riguarda gli chalet preconfezionati, è agevolabile pure il solo ampliamento, nei casi in cui si abbia il permesso per costruire un altro piano di una struttura già esistente. Anche se dovrà essere valutato caso per caso il rispetto di quanto previsto dal permesso di costruire. Se si tratta di nuova costruzione, il secondo piano per esempio, non può rientrare nella scontistica, ma se si sta ricostruendo dopo aver demolito, la strada è aperta.