L’unico all’Expo senza climatizzazione artificiale: sistema di alghe assorbe la CO2.
Il Padiglione Italia a Expo Dubai dà lezioni all’edilizia del futuro: sarà infatti un padiglione che «respira» perché è «attrezzato con un sistema di alghe che assorbe la CO2, rigenera l’ossigenazione nell’area, quindi saremo l’unico padiglione non dotato di un sistema di climatizzazione artificiale». Lo ha spiegato il Commissario per la Partecipazione italiana a Expo Dubai, Paolo Glisenti, presentando la selezione dei video dell’Osservatorio dell’Innovazione di Padiglione Italia. Inoltre, ha proseguito Glisenti, sarà un padiglione che «si mangia» perché è «tutto costruito con materiali biologici, quindi riciclabili, ricompostabili e materiali biologici che sono al centro di strategie molto innovative, di marketing, nella nuova edilizia eco-sostenibile».
È poi un padiglione che «si emoziona», perché ha «un sistema di illuminazione digitale che reagisce aumentando o diminuendo la luminosità a seconda dell’emozione dello stato d’animo dei visitatori che sono dentro il padiglione in quel momento». Le aziende italiane che hanno sviluppato questo sistema di illuminazione emozionale pensano di «collocarlo nei nuovi sistemi abitativi come elemento di efficienza energetica e sostenibilità», ha sottolineato il Commissario.
Infine è un padiglione «che parla e che ascolta» perché è «totalmente digitalizzato, così tutti potranno collegarsi e partecipare attivamente all’attività del Padiglione», ha detto Glisenti, concludendo che queste sono le «quattro parole chiave» del Padiglione Italia che «stanno a significare quale approccio di forte sostenibilità, legata all’innovazione e legata alla resilienza di tutti i sistemi di sostenibilità destinati a creare una capacità di resistenza agli shock ambientali, a quelli sanitari nei prossimi anni e quindi avranno un mercato molto importante nei prossimi anni perché rappresentano una innovazione legata non tanto alla protezione ma allo sviluppo e all’innovazione».