Correva l’anno 2012 quando un gruppo di mamme spinte dal desiderio di offrire ai propri figli un’istruzione innovativa ebbe l’idea di creare la Olona International School, una scuola italiana nel DNA, ma con il 60% delle ore in lingua straniera; una scuola multilingue privata, autorizzata dalla Regione Lombardia ed in linea con i più alti standard europei, che permettesse in futuro a bambini e ragazzi di proseguire gli studi o accettare altre sfide sia nel nostro Paese sia all’estero, ampliando opportunità sociali ed intellettuali nella vita reale. Non solo un percorso d’apprendimento contemporaneo, ma un’istruzione d’eccellenza, al passo con i tempi, frutto di un’osservazione attenta e puntuale delle metodologie più attuali, dei processi di cambiamento della didattica, che miri ad un apprendimento permanente (long life learning). Una scuola primaria rivolta ai bambini già a partire dai 5 anni, basata su innovazione e pratica quotidiana di molteplici metodiche attive e laboratoriali, che privilegiano l’esperienza diretta, tra cui problem solving, cooperative learning, inquiry, peer education ed una scuola secondaria di primo grado che garantisce una continuità didattica, un consolidamento delle competenze tecnologiche, multimediali e linguistiche anche attraverso la proposta di una terza lingua straniera opzionale (francese, spagnolo o cinese).
La metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning) che permette di acquisire i contenuti delle diverse discipline direttamente in lingua straniera e il paradigma STEAM (Science & Technology, interpreted through Engineering & the Arts, all based in Mathematical Elements), di cui fanno parte anche le discipline curriculari quali Tinkering e Coding e l’esperienza dell’Outdoor Education insieme ad internazionalizzazione e full-immersion delle lingue straniere (22 ore d’inglese la settimana e l’introduzione della lingua tedesca a partire dalla 3a) sono da sempre i capisaldi di OIS.
Un’intuizione vincente, tanto da entrare nel gruppo di scuole Becoming Education, presente in Lombardia e in Emilia-Romagna, con obiettivi sempre più ambiziosi nell’ottica di un continuo sviluppo ed ampliamento, dimostrazione che attenzione, costanza ed impegno possono portare a traguardi importanti.
Mai come oggi i nostri figli hanno bisogno di essere seguiti, guidati e motivati in un’ottica cosmopolita: non solo educazione multilingue, ma educazione multiculturale, perché il multilinguismo ci porta ad analizzare ciò che ci circonda da una prospettiva diversa, dall’affrontare i problemi della vita quotidiana alla ricerca di soluzioni innovative, alle sfide poste da un mondo in continua e rapida evoluzione. I processi di cambiamento che investono oggi la scuola non richiedono soltanto l’elaborazione di nuovi modelli organizzativi e didattici, ma esigono un impegno progettuale nella ricerca di risposte efficaci alle sfide educative poste dalla società complessa e pluralista mantenendo sempre il focus sul processo di apprendimento di bambini e ragazzi motivandoli con una didattica mai banale che genera in loro entusiasmo e curiosità. Il programma di presentazione dell’open day vi offrirà dunque la possibilità di conoscere nel dettaglio il percorso scolastico e i docenti (altamente qualificati, competenti e di diverse nazionalità: italiani per le discipline erogate nella nostra lingua ed inglesi, americani, australiani e canadesi per Inglese e le discipline CLIL), che descriveranno le scelte metodologiche, gli obiettivi e mostreranno gli ambienti (aule e laboratori) in cui si svolge quotidianamente la didattica.
L’interesse crescente e il numero di iscrizioni in continuo aumento, con studenti che arrivano da ben 6 province (Milano, Como, Varese, Monza e Brianza, Novara e Verbania) hanno confermato la validità dell’offerta formativa implementata dalla visione di Becoming Education, che ha come missione quella di valorizzare gli anni della crescita scolastica, decisivi per la realizzazione di ogni bambino e ragazzo, anche attraverso la formazione costante degli insegnanti, stimolando una continua riflessione su strategie e temi. Di particolare rilievo è la responsabilità educativa che il corpo docente assume nei confronti della crescita socio-emotiva dei bambini e dei ragazzi accompagnandoli in una traiettoria evolutiva, riflettendo su bisogni e obiettivi valoriali, regole di convivenza, controllo delle emozioni ed accettazione di errori e frustrazioni.
Questa è la sfida più importante della scuola, sia primaria che secondaria di primo grado: creare ambienti dove la crescita educativa abbracci l’apprendimento, valorizzando i percorsi di ognuno e stabilendo un dialogo costante con le famiglie. Si va realizzando una comunità educante dove l’eccellenza formativa è un traguardo che tiene conto delle differenze portate da ciascuno.