L’azienda svedese del gruppo Volkswagen fu tra le prime a proporre veicoli elettrici di trasporto a breve/medio raggio
Sul fronte dell’elettrificazione del trasporto merci il biennio 2020/2021 è stato di fondamentale importanza per molte case costruttrici di veicoli industriali e commerciali di trasporto merci. L’azienda Scania, sorta in Svezia nel 1891, e da anni nel gruppo Volkswagen, offre un’ampia gamma di veicoli ibridi plug-in e veicoli totalmente elettrici. Scania si è qualificata con successo per l’emissione di Green Bond, i cui fondi sono destinati a progetti che effetto sulla riduzione delle emissioni di CO2 e la realizzazione di infrastrutture di ricarica efficienti per veicoli elettrici. Scania ha deciso di fare il proprio ingresso in Motus-E, associazione della filiera della mobilità elettrica in Italia.
FINO A 250 KM IN MODALITA’ ELETTRICA
I nuovi veicoli Scania ibridi ed elettrici stanno ottenendo ottime performance di vendita sul mercato. Con un’autonomia fino a 250 km sono offerti con un pacco batterie da 165 kWh o 300 kWh per alimentare il suo motore elettrico da 230 kW. Nel formato 300 kWh, è possibile raggiungere un’autonomia fino a 250 chilometri con una singola carica. Con 130 kW di carica, i cinque pacchi batteria si ricaricano in meno di 55 minuti. Questi veicoli sono adatti alle esigenze della distribuzione cittadina e rendono possibili anche le consegne notturne, riducendo così il traffico e le emissioni acustiche, contribuendo a migliorare i livelli generali di qualità dell’aria.
Scania ha anche lanciato il suo ultimo camion ibrido plug-in. Questo veicolo offre ai conducenti l’opportunità di percorrere lunghe distanze in modalità motore a combustione e fino a 60 chilometri in modalità elettrica. In combinazione con il carburante rinnovabile, l’ibrido plug-in di Scania consente di ridurre in modo significativo l’impatto ambientale.
ITALSCANIA: IMPEGNATI NELLA RICERCA PER RIDURRE LE EMISSIONI DEL 20%
Nuovi scenari per il trasporto e la logistica
“Solo lavorando a stretto contatto con coloro che operano nell’ecosistema del trasporto riusciremo ad accelerare la transizione verso una mobilità sostenibile” sostengono i vertici Italscania, importatore dei veicoli svedesi. “Entro il 2030 i veicoli elettrici costituiranno una fetta importante del volume totale delle vendite in Europa. Tra gli obiettivi che ci siamo posti c’è l’intento di ridurre di oltre il 20% le emissioni di CO2 generate dai nostri veicoli, grazie ad incessanti ricerca e innovazione tecnologica”