Cambiano i modelli di business, cambiano gli interessi degli investitori. L’“impact investing” ha raggiunto i 730 miliardi di dollari. Ecco i settori
Con il boom della sostenibilità cambiano i modelli di business e cambiano gli interessi per gli investitori: nel solo 2020 il cosiddetto “impact investing” globale ha raggiunto i 730 miliardi di dollari. Le startup non sono immuni a questa rapida evoluzione: al semplice generare profitto si è affiancato il fine di perseguire alcuni dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 stilata dall’Onu. Secondo i dati divulgati a febbraio, l’1 per cento delle startup innovative italiane (130 su oltre 13mila) è in linea con questo trend, che però è in costante sviluppo: nel secondo trimestre 2021 il capitale sociale complessivo risulta in crescita rispetto al primo (+6,8 per cento), pari a una media di 68.431 euro per impresa. Secondo i dati del monitoraggio trimestrale del MiSE, al 1° luglio 2021 sono attive 13.582 startup, con un aumento di 1.021 unità (+8,1%) rispetto al trimestre precedente. Il 27 per cento (oltre 3.600) si trovano in Lombardia, record davanti a Lazio, Campania, Veneto ed Emilia-Romagna, tutte sopra quota mille. Per quanto riguarda le imprese a vocazione innovativa il Trentino Alto Adige è la prima regione, quando si tiene conto dell’incidenza di startup innovative in rapporto al numero di società di capitali con meno di cinque anni di vita e cinque milioni di fatturato l’anno. La Lombardia però rimane davanti a tutti per osservanza degli obiettivi dell’Agenda Onu, con 35 realtà, davanti alla Toscana e all’Emilia Romagna, a quota 13. Quanto alle categorie merceologiche in scala nazionale, Il 75 per cento delle startup è attivo nel settore della fornitura di servizi alle imprese (in particolare produzione di software e consulenza informatica, servizi d’informazione), il 16,6 per cento opera nel manifatturiero (fabbricazione di macchinari, di pc, di prodotti elettronici e ottici), mentre il 3 per cento opera nel commercio. La maggioranza delle startup innovative appartiene alla categoria delle microimprese e il valore medio della produzione sfiora 171,7 mila euro.