Oltre il 70 per cento dei velivoli e degli elicotteri è composto da parti metalliche riciclabili e le 43.000 ore di training virtuale hanno evitato enormi emissioni di CO2
l settore industriale di Aerospazio e Difesa è una galassia vasta e complessa, i programmi durano anche decenni e gli impianti richiedono ampi spazi e tecnologie al massimo livello. Di conseguenza il modello circolare è delle stesse dimensioni e anche della stessa forza, e muove modifiche di impatto ambientale delle medesime proporzioni.
Il gruppo Leonardo rappresenta un’eccellenza, uno studio interno ha rilevato che molte delle attività sono già allineate ai principi del nuovo modello economico: oltre il 70 per cento dei velivoli e degli elicotteri prodotti da Leonardo è composto da parti metalliche riciclabili, mentre per quanto riguarda i soli mezzi ad ala rotante fino al 60 per cento dei componenti può essere riparato anziché sostituito.
Leonardo possiede la tecnologia per produrre in proprio molte parti strutturali dei suoi prodotti più recenti in materiale composito che ne riduce il peso, abbassando i consumi di circa il 15 per cento e con una riduzione del 20 per cento delle emissioni, mentre la vita utile del prodotto risulta più lunga.
L’utilizzo dell’Additive Manufacturing (un sofisticato sistema di stampa 3D) per la realizzazione di parti di velivoli come l’addestratore avanzato M-345 o il Tiltrotor (convertiplano, cioè mezzo i cui motori possono ruotare verso l’alto rendendolo capace di operare come aereo o come elicottero) consente di risparmiare energia e di ridurre gli scarti fino al 60 per cento.
E ancora, i simulatori, che riducono l’impatto dell’addestramento: le oltre 43.000 ore di training virtuale effettuate nel 2019 ai piloti hanno permesso di evitare l’emissione di oltre 47.000 tonnellate di CO2, con una minore usura dei velivoli.
Queste pratiche di economia circolare verranno ancora più intensificate con l’estensione dell’eco-design (cioè la progettazione che già a monte implementa i criteri di sostenibilità) di velivoli regionali di nuova generazione nell’ambito di programmi internazionali e con l’avvio di nuovi processi per il riciclo dei materiali compositi: lo scopo ultimo è la creazione di un “eco-sistema” fra produttore, clienti e partner per il riciclo dei materiali e il loro reinserimento nel mercato, nel solco del piano strategico del gruppo “Be tomorrow-Leonardo 2030”.